MILANO – Fino al 22 febbraio è in corso negli spazi della casa d’aste torinese Little Nemo una mostra dedicata ai grandi maestri del fumetto. Le 54 opere provengono da un’unica collezione importante di un cliente che ha deciso di cambiare segmento e di dedicarsi alle auto d’epoca.
Le opere sono quindi in vendita con un price range complessivo che va 2.900 euro a 28.500 euro.
È una vera e propria carrellata della storia del fumetto. C’è Altan, autore raro sul mercato, con una tavola a colori del 1973 (prezzo 2.800 euro). E poi due ritratti di Sophia Loren di Roberto Baldazzini: uno a china dal valore di 1.200 euro, e l’altro in acrilico di grandi dimensioni da 5.800 euro (le tavole più grandi sono apprezzate perché rimandano ai formati dell’arte). C’è anche Carl Barks, l’inventore dei paperi, con un’illustrazione originale del 1980, basata su una storia scritta nel 1968 (16mila euro). Enki Bilal, particolarmente amato in Francia e tra i più richiesti all’asta, è rappresentato con una tavola di “Mémoires d’Outre-Espace” pubblicata su “Pilote Spécial” nel 1978. Il prezzo è da investimento: 16.500 euro. Di Crepax ci sono quattro opere dal 1968 agli anni 80 che vanno da 4.500 a 14.500 euro. E poi Philippe Druillet, grande autore fantascientifico, con un’illustrazione da 4.500 euro.
Will Eisner, che ha avuto un ruolo dominante nell’affermazione della graphic novel, cioè una storia conclusa raccontata con il formato del fumetto piuttosto che una serie di fumetti intorno ad un personaggio, è in mostra con “The Spirit” del 1940 (5.500 euro). Vittorio Giardino, noto per un tipo di fumetto colto e per la linea chiara, è rappresentato con quattro copertine importanti che vanno da 5.800 a 9.000 euro. Le sue opere sono rare perché Giardino è uno che ha ceduto poco, solo ad amici. A fine febbraio sarà ospite d’onore al festival di Bologna Bilbolbul.
E poi “Blueberry”, il western cult degli anni 70 di Moebius, in una tavola di grande formato da 23mila euro, mentre altri maestri italiani esposti sono Benito Jacovitti, con un’illustrazione divertente da 5.500 euro; Milo Manara, che va per la maggiore all’estero, con una serie di lavori anche giovanili (1.200-8.000 euro); Lorenzo Mattotti, che quest’anno ha firmato il poster del Festival di Sanremo, in corso proprio in questi giorni; Andrea Pazienza con varie tavole da 2mila a 28mila tra cui un ritratto di Sofia; e non può mancare Hugo Pratt con sei opere che vanno da acquerelli a disegni per Corto Maltese. È lui quello che raggiunge le cifre più alte in assoluto. Infine Sergio Toppi, l’americano Bill Sienkiewicz, che ha rinnovato i supereroi, e il croato Danijel Zezelj, che oggi lavora anche per il New Yorker e la Nike.
La Little Nemo è nata nel 1989 come libreria antiquaria. Dal 2006 tiene regolarmente aste dedicate non solo al fumetto, ma anche a tutto ciò che riguarda il disegno nel Novecento, dai libri d’autore alle illustrazioni. Nel 2009 ha aperto una galleria in cui vengono allestite mostre personali o antologiche dedicate ai grandi artisti del fumetto e dell’illustrazione, moderni e contemporanei. Lo scopo è quello di mettere il luce il rapporto tra fumetto e arte.
“In Italia è stato prodotto tanto in questo senso, quindi cerchiamo di valorizzarlo”, ci dice Sergio Pignatone, titolare di Little Nemo. I canali sui cui opera la casa d’aste torinese sono due: da un lato quello del collezionismo del fumetto a stampa, dall’altro le tavole originali. Nel primo ambito Topolino, Tex e Diabolik sono i fumetti trainanti. In particolare, la serie degli anni 40 di Topolino, quando è stato introdotto il formato a libretto; la serie del 1958 di Tex, che però è molto intricata perché è stata ristampata di continuo; e la serie dal novembre 1962 di Diabolik.
Anche nell’ambito delle tavole originali Tex e Diabolik sono molto ricercati, insieme naturalmente ai grandi maestri del fumetto, le cui opere vengono vissute come opere d’arte.
“In generale i prezzi alle nostre aste vanno dai 100 euro ai 20mila. Non vogliamo tagliare fuori i giovani”, dice Pignatone.
Ma quali sono gli aspetti a cui devono fare attenzione i collezionisti?
“Innanzitutto lo stato di conservazione”, spiega Pignatone”, che può fare variare il prezzo notevolmente. Per esempio per un Diabolik può variare da 1.500 euro a 11.000 euro, come è capitato alla Little Nemo, a seconda dello stato di conservazione.
A questo riguardo c’è una scala di valori che va dal “buono stato”, cioè il fumetto è stato letto e vissuto, a “nuovo”, cioè è stato letto ma con molta attenzione, a “stato da edicola”, cioè è come comprato ma può avere segni per esempio dovuti al trasporto, fino ad arrivare a “top”, cioè uno stato di conservazione da magazzino, che in inglese si definisce “mint condition”. Di solito è questo che porta il grosso salto di prezzo.
“E poi bisogna fare attenzione ai rivenditori”, continua Pignatone, “fare attenzione agli acquisti su internet e richiedere un certificato. Le contraffazioni sono tante”.
La programmazione della casa d’asta prosegue a marzo. La prossima asta in calendario è prevista per il 9 marzo e include alcuni lotti eccezionali come i primi libri di Pinocchio e Walt Disney editi in Italia negli anni 30, i più rari e ricercati.
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